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6.1.2.5  Caso e

  • A ha la lezione ``sancta'';

  • B ha la lezione ``secta'';

  • Napoli ha la lezione ``samba'', ma non dice nulla su tale lezione;

  • Clagett congettura ``recta''

Questa volta l'editore accoglie la correzione di Clagett; ma non riporta quella di Napoli. La lezione ``samba'' può essere infatti il frutto di una distrazione di Napoli, di un tipografo troppo amante dei ritmi latino-americani, di milioni di altri motivi e non può essere considerata una correzione o una congettura voluta. Compito dell'editore non è ovviamente quello di lapidare i suoi predecessori indicandone tutti gli errori (e chi non sbaglia?), ma solo di indicare gli interventi espliciti da questi fatti e di dire se intende accoglierli o meno nel suo testo.

Il TC sarà quindi:

recta1
1recta Clagett   secta B   sancta A

Il tutto, come al solito, si otterrà scrivendo

\VV{
   {*:\ED{Clagett}:recta}
   {B:secta}
   {A:sancta}
   }

Pensiamo che gli esempi sin qui trattati possano bastare a chiarire la cosa. Ne facciamo solo un ultimo per far vedere come il problema della correzione si può combinare con quello dell'omissione o dell'omissione in lacuna.



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