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9.2.2  Descrizioni complesse

In questo paragrafo introdurremo una nuova macro, \DESCOMPL, che serve a trattare situazioni complesse.

Si sarà osservato (speriamo) che le macro \MARG, \INTERL, \MARGSIGN e alcune altre non sono altro che abbreviazioni. Ad esempio

\VV{{A:\MARG:conus}} 

è equivalente25 a

\VV{{A:\DES{in marg.}:conus}}

Come si è appena visto, tuttavia, \DES permette di fare cose che sono difficilmente codificabili una volta per tutte.

Ora, lo stesso rapporto che c'è fra \DES e queste macro c'è anche fra la macro \DESCOMPL{}{}{} e le macro \POSTDEL{}, \ANTEDEL{}, \EX{}. Chiariamo subito il punto con un esempio.

Se vogliamo ottenere:

triangulum secundum1 erit
1ante secundum del. primum A

possiamo fare (cfr. § 5.3.1.a.):

triangulum \VV{
              {A+:\ANTEDEL{primum}:secundum}
              } erit

Gli elementi in gioco qui sono tre: la variante (primum) e la descrizione.

Perché diciamo tre e non due? Perché la descrizione viene a essere ripartita in due parti: il fatto che è stato cancellato qualcosa (del.) e il luogo dove questo è avvenuto (ante secundum). Di conseguenza una macro ``generale'' che possa sostituire \ANTEDEL{} dovrà avere tre campi: i primo e il secondo li destineremo alla descrizione, il terzo alla variante. In pratica \DESCOMPL{}{}{} funziona cosí:

triangulum \VV{
              {A+:\DESCOMPL{ante}{del.}{primum}:secundum}
              } erit

Vediamo ora alcuni esempi che non potrebbero essere trattati con le macro fin qui introdotte.


25  L'equivalenza tuttavia riguarda solo l'output che si ottiene: dal punto di vista del markup del testo usare \MARG permette di recuperare l'informazione relativa a tutte le aggiunte marginali, ecc.

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