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9.2.2.2  Esempio b

Il copista di A scrive ``.II.''; l'editore vuole invece ``secundum'' e darne conto in apparato cosí:

Theorema secundum1 est
1pro secundum scripsit .II. A

battendo:

Theorema \VV{
{A+:\DESCOMPL{pro}{scripsit}{.II.}:secundum}
} est

Come si vede, la regola per l'uso di \DESCOMPL{}{}{} è la seguente:

  • Ciò che è contenuto nel primo campo di \DESCOMPL viene scritto in apparato per primo (in tondo inclinato), seguito dalla lezione contenuta nel terzo sottocampo di \VV (in tondo), seguito da ciò che c'è nel secondo campo di \DESCOMPL (in tondo inclinato), seguito dalla variante contenuta nel terzo campo di \DESCOMPL (in tondo). Se si è scritto.

    \VV{{A:\DESCOMPL{D}{d}{V}:L}}
    

    si otterrà una nota del tipo:

    D L d V''.

Vale però la pena di fare ancora un paio di esempi.



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