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Chapitre 3


Gli elementi del Mauro-TEX: i comandi di base per la trascrizione

3.1  Il linguaggio di base

L'edizione e il trattamento dei testi di Maurolico avviene secondo un processo a due tappe. La prima è quella della trascrizione e dell'edizione, che devono essere effettuate utilizzando uno speciale linguaggio di programmazione che permette (o che dovrebbe permettere) di codificare tutta l'informazione che l'editore vuole che venga conservata. Nella seconda fase, opportuni programmi provvedono a trasformare i testi elaborati con questo linguaggio in un testo stampabile, in un testo HTML che può venir messo in rete con gli opportuni link ipertestuali, in un testo PDF che può venir messo in rete con un'alta resa grafica. Altri programmi provvedono a ricavare il testo dei vari testimoni su cui è stata condotta l'edizione, ad elaborare il lessico mauroliciano, ad estrarre le citazioni ecc.

Perché la seconda fase possa aver luogo e i programmi funzionare correttamente è assolutamente necessario che l'editore si attenga con scrupolo alle regole enunciate in questo manuale, evitando di trovare soluzioni personali. (Per chiarire il punto, il presente manuale viola questa regola: è stato scritto senza utilizzare il linguaggio qui descritto. Anche se il risultato grafico è lo stesso, non potrebbe essere sottoposto alla seconda fase di cui si diceva.)

Il linguaggio con cui effettuare le trascrizioni e le edizioni è un'elaborazione del TEX che (non senza una certa megalomania) abbiamo battezzato Mauro-TEX2.

Il TEX è un linguaggio che permette di fare moltissime cose: proprio per questo l'abbiamo scelto. Ma è assolutamente importante che il trascrittore e l'editore utilizzino solo i comandi elencati nell'indice allegato al manuale evitando iniziative personali che il TEX permetterebbe. Nel caso qualcuno si trovi in situazioni particolari, che lo indurrebbero a usare un comando del TEX che non sia presente nell'indice --- e, a fortiori, nel caso che inventi lui una macro apposita --- deve provvedere a discuterne con i responsabili dell'edizione. È chiaro che non si vuole affatto limitare la creatività TEXnica di chi collabora all'edizione: al contrario, essa è benvenuta. Ma occorre, pena paralisi piú o meno lunghe, che tale creatività si coordini con le regole che abbiamo adottato.


2  Si tratta, in effetti di un elaborazione di una delle varianti del TEX, il LATEX. Intelligenti pauca.

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