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3.6.4  Proporzioni e proporzioni in schemi

Maurolico usa spesso una notazione simbolica anche per le proporzioni. Ad esempio invece che ``erit a ad b ita c ad d'' scrive

erit aadb ita cadd

Per ottenere questo risultato grafico basterà scrivere:

erit \(a\)---\(b\) ita \(c\)---\(d\) 

rendendo il trattino mauroliciano con tre trattini battuti uno di seguito all'altro --- senza spazi.

Spesso la simbolizzazione diventa ancora piú pesante, perché una serie di possibilità vengono racchiuse in una schema unico.

Per trascrivere una successione di scelte, indicata graficamente con un fascio di lineette che si dirigono verso destra, uscendo da un punto, si usa la macro

\Rcases{{scelta1}{scelta2}...{sceltaN}}

scelta1
scelta2
scelta3

dove scelta1 ecc. indica il testo che si riferisce alla prima lineetta ecc. (R sta ovviamente per ``right'', destra.)

Se le linee escono a sinistra, invece, si userà (``L'' per ``left''):

\Lcases{{scelta1}{scelta2}...{sceltaN}}

scelta1
scelta2
scelta3

Se le linee escono sia a destra che a sinistra:

\RLcases{{scelta1}{scelta2}...{sceltaN}}

scelta1
scelta2
scelta3

La stessa situazione si riscontra anche con l'uso di una sorta di parentesi graffe. In tal caso si useranno, con la stessa sintassi, le macro \Rbracecases, \Lbracecases, \RLbracecases. Infine a volte Maurolico propone una serie di scelte ma senza utilizzare lineette o parentesi graffe. In tal caso si userà

\Voidcases{{scelta1}{scelta2}...{sceltaN}}

scelta1
scelta2
scelta3

Le macro appena descritte possono essere annidate una dentro l'altra: se Maurolico apre una serie di 4 lineette a destra, e da ciascuna di esse si dipartono 3 lineette sempre a destra, si potrà scrivere:

\Rcases{
       {\Rcases{{scelta1.1}{scelta1.2}{scelta1.3}}}
       {\Rcases{{scelta2.1}{scelta2.2}{scelta2.3}}}
       {\Rcases{{scelta3.1}{scelta3.2}{scelta3.3}}}
       {\Rcases{{scelta4.1}{scelta4.2}{scelta4.3}}}
       }

scelta1.1
scelta1.2
scelta1.3
scelta2.1
scelta2.2
scelta2.3
scelta3.1
scelta3.2
scelta3.3
scelta4.1
scelta4.2
scelta4.3

Se la formula con cui vi trovate a che fare è però troppo complessa per essere trascritta con i mezzi qui sopra indicati, usate \Formula{}. Se scrivete qualcosa fra le sue {} esso verrà stampato. Ad esempio, se scrivete

\Formula{di c. 37v}

apparirà nel testo, centrato e con caratteri un po' piú grandi:

[Formula di c. 37v]



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