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5.3.1.2  \EX; \PC

Si troverà spesso il caso in cui il copista, subito dopo aver scritto, ad esempio, ``primum'' si accorga di aver sbagliato e, scrivendo sopra la parola, la corregga in ``pristinum''. In tal caso scriveremo:

pristinum1
1pristinum ex primum A

dove ``ex primum A'' significa ``A [ha corretto] da primum''. Per ottenere questa scrittura useremo la nuova macro \EX{}:

\VV{
   {A+:\EX{primum}:pristinum}
   }

che ha come argomento la lezione cancellata. La lezione corretta si inserisce nel terzo sottocampo, come al solito.

Potrebbe però darsi che la lezione originaria non sia piú leggibile; per segnalarlo scriveremo allora

pristinum1
1pristinum post corr. A

dove ``post corr.'' sta per ``post correctionem'' e significa ``dopo aver corretto'', dove è sottinteso ``da qualcosa non piú leggibile''. Questa scrittura si otterrà con la macro \PC

\VV{
   {A+:\PC:pristinum}
   }

Si noti che \PC non ha argomenti, a differenza di \ANTEDEL, \POSTDEL e di \EX: la lezione corretta dal copista viene inserita nel terzo sottocampo e non c'è bisogno di fare altro, dato che la lezione eliminata non risulta piú leggibile. Naturalmente, in presenza di più testimoni, le macro \EX e \PC potranno essere combinate con altre oppure potranno presentare un sottocampo vuoto. Per esempio

\VV{
   {A+:\EX{primum}:pristinum}
   {B/C:\INTERL:priorem}
   }

oppure:

\VV{
   {C:pristinum}
   {A+:\PC:}
   {B:primum}
   }



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