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2.5  Citazioni e date

Come si è detto nel § 1.4., il trascrittore ``marca'' con uno speciale comando le frasi del testo che costituiscono una citazione.

L'editore dovrà in primo luogo controllare la completezza e la correttezza di questo lavoro. In secondo luogo dovrà verificare se la citazione mauroliciana è corretta, identificare il testo a cui si riferisce e assegnargli un'etichetta abbreviata che lo individui in modo univoco (ad esempio: 10.am 5.i Euclidis = E.5.10.). La codificazione del sistema delle citazioni, nonché della trascrizione dei testi citati sarà in parte trattata nel § 3.5.2, in parte in un manuale apposito.

Analogamente l'editore dovrà valutare i rimandi ad altre parti dell'opera o ad altre opere mauroliciane diverse dal testo di cui sta curando l'edizione, soprattutto nel caso che questi rimandi possano servire a restaurare un testo corrotto o mancante o a rendere piú intelligibile un testo frammentario.

Lo stesso discorso vale per le date: l'editore dovrà controllare la corrispondenza delle datazioni fornite da Maurolico (ad esempio se la data fosse ``giovedí 31 maggio 1531'' bisognerà controllare se il 31 maggio 1531 era effettivamente un giovedí; se l'indizione indicata corrisponde all'anno, e simili), tradurre la data secondo il sistema attuale ``giorno--mese--anno'' (cfr. § 3.5.3).



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